L’Italia è fatta di borghi incantevoli, spesso poco conosciuti ma pieni di storia e di vita. Tra questi, quelli di Cremona, Parma, Reggio Emilia e Piacenza rappresentano un patrimonio culturale e artistico di inestimabile valore.
Tuttavia, i borghi italiani sono anche luoghi dove la crisi economica degli ultimi anni ha fatto sentire il suo peso, con la chiusura di attività commerciali e l’emigrazione dei giovani in cerca di lavoro.
Ma c’è una speranza: il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede una serie di investimenti per sostenere la ripresa economica del Paese, anche attraverso lo sviluppo dei borghi e delle piccole imprese che vi operano.
Cos’è
L’iniziativa “Imprese Borghi” mira a sostenere lo sviluppo di attività imprenditoriali nei territori di 294 comuni a rischio abbandono o abbandonati, attraverso l’assegnazione di risorse finanziarie. Il finanziamento previsto dal PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi storici” ammonta a 188 milioni di euro e la misura è gestita da Invitalia sotto la guida del Ministero della Cultura.
Cosa finanzia
I progetti finanziati riguarderanno attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali che mirano a rilanciare le economie locali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.
I progetti dovranno promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli Comuni attraverso l’offerta di servizi per la popolazione locale e per i visitatori, nonché la sostenibilità ambientale. I progetti che riducono le emissioni inquinanti, i consumi, lo smaltimento dei rifiuti e promuovono l’economia circolare sono particolarmente incentivati.
Saranno finanziati progetti fino a 150.000 euro, comprendenti sia le spese di investimento che il capitale circolante, da realizzare entro 18 mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2025.
A chi si rivolge
Le agevolazioni offerte sono destinate a micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali sia in forma singola che in aggregazione. Queste imprese possono essere già costituite o avere l’intenzione di costituirsi in forma societaria di capitali o di persone, inclusi ditte individuali e società cooperative, associazioni non riconosciute, organizzazioni dotate di personalità giuridica non-profit, nonché enti del terzo settore. È necessario che queste imprese siano iscritte o in corso di iscrizione al Registro Nazionale Terzo Settore (RUNTS).
Le agevolazioni
L’iniziativa Imprese Borghi in Italia offre risorse finanziarie per attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali in comunità a rischio o abbandonate. L’incentivo è aperto sia alle imprese a scopo di lucro che a quelle non a scopo di lucro, nonché a organizzazioni non a scopo di lucro e enti del terzo settore. L’iniziativa mira a sostenere progetti innovativi che rigenerano le piccole comunità offrendo servizi alla popolazione locale e ai visitatori, promuovendo la sostenibilità ambientale proponendo soluzioni di riduzione dell’inquinamento. Le imprese micro, piccole e medie, esistenti o in fase di costituzione, sono ammissibili per il finanziamento. Il sostegno è limitato a €75.000, o fino al 90% delle spese ammissibili e, se le condizioni lo permettono, è possibile ricevere fino al 100% delle spese ammissibili. La domanda può essere presentata entro l’11 settembre 2023.
Il PNRR e la sostenibilità ambientale
Uno dei principali obiettivi del PNRR è quello di favorire la sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e promuovere l’economia circolare.
In questo senso, i borghi possono rappresentare un esempio virtuoso, grazie alla loro dimensione ridotta e alla vicinanza tra le attività commerciali e le abitazioni. Inoltre, molti borghi hanno una forte tradizione agricola e artigianale, che può essere valorizzata attraverso la produzione di energia rinnovabile e la riduzione degli sprechi.
Il PNRR e lo sviluppo delle imprese
Il PNRR prevede anche una serie di interventi per sostenere lo sviluppo delle imprese, in particolare delle piccole e medie imprese (PMI).
In questo senso, i borghi possono rappresentare un’opportunità per le PMI, grazie alla possibilità di valorizzare la loro attività in un contesto unico e di alta qualità. Ad esempio, le attività turistiche possono essere sviluppate attraverso la valorizzazione delle bellezze naturali e culturali dei borghi, ma anche attraverso la creazione di eventi e manifestazioni.
Il PNRR e la digitalizzazione
Infine, il PNRR prevede una serie di investimenti per favorire la digitalizzazione delle imprese e dei servizi pubblici.
Anche in questo caso, i borghi possono rappresentare un’opportunità, grazie alla diffusione della connessione internet e alla possibilità di sviluppare servizi innovativi basati sulla tecnologia. Ad esempio, le attività commerciali possono sfruttare le piattaforme online per raggiungere nuovi clienti, mentre i servizi pubblici possono essere resi più efficienti attraverso l’uso di applicazioni e strumenti digitali.
Conclusioni
In conclusione, il PNRR rappresenta una grande opportunità per sostenere la ripresa economica del Paese, anche attraverso lo sviluppo dei borghi e delle piccole imprese che vi operano.
Le regioni di Cremona, Parma, Reggio Emilia e Piacenza, con i loro borghi incantevoli e la loro forte tradizione artigianale e agricola, possono rappresentare un esempio virtuoso di come la sostenibilità ambientale, lo sviluppo delle imprese e la digitalizzazione possano essere integrati in un progetto di valorizzazione del territorio e di crescita economica.
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